Approvata, in Consiglio Regionale, una norma per recuperare i sottotetti a fini abitativi.
La legge approvata risponde al principio di favorire al massimo l’utilizzo del patrimonio edilizio esistente e di contenere il consumo del suolo.
- I Comuni che vorranno potranno consentire, nelle zone omogenee A e B, il recupero ai fini abitativi dei sottotetti.
- Dovrà essere assicurata un’altezza media ponderata non inferiore a 2,20 metri e un’altezza minima pari a 1,40 metri nei casi di copertura a falde inclinate e un’altezza minima non inferiore a 2,20 metri nei casi di coperture piane.
- L’intervento di recupero non potrà comunque determinare la creazione di unità immobiliari autonome.
E’ un’opportunità importante che potrebbe aiutare le famiglie a valorizzare ulteriormente le loro case, magari destinando lo spazio recuperato ai figli o ai nonni.
Peccato il rischio di creare disuguaglianze tra Comuni.
A mio parere, la scelta di lasciare ai singoli Comuni, la possibilità di consentire o meno questi interventi è un errore.
Materie di pianificazione, come l’urbanistica, devono uniformare, omogeneizzare e semplificare le regole di cui dovrebbero beneficiare tutti i cittadini della Regione.